giovedì , 25 Aprile 2024

Non si sarebbe mai accorta di me..

dopotutto cosa mi potevo aspettare era la più bella ragazza che io avessi mai visto e io ero uno dei tanti ragazzi che lo pensava. La vedevo tutte le mattine e si sedeva sempre nello stesso posto con le sue cuffie, la musica e un libro in mano che cambiava ogni due o tre giorni. Leggeva molto. Vi sembrerà da stupidi, ma ho cominciato a leggere anche io e cercavo di leggere i suoi stessi libri. Non volevo fare colpo, anche se mi sarebbe piaciuto molto, speravo solo di capire cosa provasse leggendo quei tipi di libri. Iniziò un nuovo anno scolastico e lei entrò in pullman con un libro giallo, basato sui crimini, il giorno dopo lo comprai anche io , ma non mi piacque molto. Tre giorni dopo ne comprò un altro sempre di quel genere, lo comprai anche io, ma non mi piacque nemmeno quello. La prima settimana di scuola finì. Il lunedì seguente cambio genere, ne fui più felice. “Domeniche da Tiffany” era passata ad un altro tipo di genere più romantico, se cosi vogliamo definirlo. Mi piaceva e credo che piacesse anche a lei, perchè fino a Dicembre non smise di comprare quel genere di libri. Lesse una trentina di libri e di conseguenza li lessi anche io, cominciavo ad avere una nuova visione dell’amore, della felicità o del fatto che c’è sempre un lato positivo in tutta nella vita. Lesse autori come: Baricco, Fabio Volo, Danielle Stelle Nicholas Sparks e ve lo assicuro mi ero innamorato non solo di lei, ma mi ero innamorato anche dei libri e della loro magia. Iniziarono le vacanze di Natale e l’ultimo libro che leggemmo parlava di un uomo che si buttò e si giocò il tutto per tutto per una ragazza. Appena finì la scuola mi domandai cosa avrebbe letto durante le vacanze e io non sapevo cosa leggere o che libri avrebbe comprato. Quando scese dal pullman si girò e i nostri sguardi per la prima volta si guardarono, alzò la mano con il libro e mi fece un cenno di saluto. Decisi di fare come l’uomo del libro che avevamo appena letto. Decisi di buttarmi e giocarmi il tutto per tutto. Andai in libreria, comprai un libro di un autore che lessi per conto mio e che lei non aveva mai letto in pullman. Lo lessi mentre aspettavo che lei finisse il nostro ultimo libro durante uno dei tanti week-end. Arrivai davanti a casa sua il giorno di Natale. Suonai il campanello, ma scappai subito, mi sentivo uno stupido. Non le avevo mai parlato, cosa le avrei mai potuto dire “Ehi questo è per te”, no, sarebbe stato da stupidi. Scappai, ma poi decisi di tornare. Suonai il campanello. “Sono l’uomo del libro” mi dissi. “Io… Io… Questo… Beh…” le porsi in avanti un pacco regalo, lei mi guardò e mi fece cenno di stare fermo, ma non disse una parola. Tornò dopo pochi secondi e mi porse un pacco regalo in avanti anche lei. “Questo è per te, ho visto che ti piace leggere” mi disse e riprese il mio pacco. Lo aprì davanti i miei occhi e io rimasi fermo, non sapevo cosa fare, non aveva senso la situazione, ma io, ero l’uomo del libro. “Alessandro D’Avenia, le cose che nessuno sa”, le regalai. Mi guardò e si mise a ridere. Ecco, ero come l’uomo del libro che aveva fallito, lo sapevo, mi sentivo un coglione. Mi girai e me ne andai, senza dire nulla, le sue risate continuavo a sentirle e poi mi disse “Fermati stupido, apri quel pacco” rise ancora. Feci quello che mi disse, lo aprii “Alessandro D’Avenia, Bianca come il latte rossa come il sangue” fu il libro che mi regalò. Ridemmo. Ora stiamo insieme da due anni.

12527599_1057849344287864_1586089346_n

 

About Lino Arcoraci

vedi anche:

Guardiamo insieme le stelle..

Vieni qui amore mio, guardiamo insieme le stelle sussurrandoci parole dolci fino all'alba... E poi sarà il giorno della nostra festa,