sabato , 27 Aprile 2024

La mia adolescenza. Il mio angelo.

La mia adolescenza. Il mio angelo.

 


4 anni fa la mia vita è stata travolta da una valanga di emozioni. Ho perso Adam, il mio ragazzo, e stavo per perdere Esmeralda, la mia migliore amica e sorella di Adam. Non mi dimenticherò mai di quel giorno freddo, non dimenticherò mai quel mare gelido in pieno inverno. Avevo esattamente 15 anni quando ero seduta sulla spiaggia accanto a lui, mi aveva promesso che quella sera saremmo andati a mangiare la migliore pizza di Londra e che.. avremmo passato la nostra prima notte in una locandina piccolina, ma accogliente. Ad un tratto il mio più grande sogno si era trasformato nel mio più grande incubo. Vidi un’onda che aveva travolto un piccolo bambino, e subito dopo vidi Adam gettarsi in quelle acque gelide.. mi alzai in piedi e corsi velocemente a riva, e cominciai ad urlare a squarciagola il nome di Adam. Tra un’onda e l’altra vidi avvicinarsi il bambino a riva e feci un respiro di sollievo, ma, solo dopo mi accorsi che Adam non c’era. Adam non c’era più. Le onde agghiaccianti lo avevano portato in profindità.. Rimasi li, a bocca aperta, per alcuni secondi a fissare il punto in cui lo vidi sparire.. Ritornai a casa sfinita, scioccata, delusa e più che mai triste. Passavano i giorni e li trascorrevo tutti a fissare un punto del soffitto, senza mangiare e senza parlare. Alcuni giorni dopo mi arrivò la notizia che avrebbero dato il funerale di Adam, anche senza il suo corpo che non era mai stato ritrovato. Andai al funerale e Esmeralda mi arrivò contro, cominciò a dirmi ”sei stata tu! Hai rovinato tutto!” E nel frattempo mi scaraventò a terra dandomi calci e pugni, fino a quando qualcuno non la fermò. Avevo perso anche lei.. mi odiava. In quel momento pensai che non avevo più nessun motivo di rimanere in vita: avevo perso le uniche ragioni per rimanere in questo stupido mondo. Presi l’autobus e mi precipitai in spiaggia, dove corsi immediatamente verso la riva.. feci un sospiro, presi coraggio e mi buttai tra le onde. Sentii trafiggermi il corpo come da mille lame, e in pochi secondi mi si paralizzò tutto il corpo e diventai rigida fino ad arrivare in profindità.. Mi ritrovarono l’indomani in spiaggia, fredda e bianca come un cadavere e mi portarono in ospedale. Ero in coma. Un mese dopo mi risvegliai e quasi non mi riconoscevo più: ero scheletrica. Giorni dopo mi lasciarono andare via. Volevo andare a trovare Esmeralda.. ma ero paralizzata dal fatto che non sapevo come avrebbe reagito, per quanto ne sapevo poteva anche picchiarmi fino alla morte, ma la cosa che mi feriva di più era il fatto che poteva essere indifferente. Andai a trovarla in preda al panico, lei mi guardò per alcuni secondi e poi gli si riempirono gli occhi di lacrime e venne ad abbracciarmi.. Avremmo superato tutto quel dolore straziante insieme. Infondo siamo sempre state sorelle. E fu così. Siamo arrivate ai 19 anni insieme, più forti che mai. Esmeralda adesso ha un bel bambino si chiama Noa Adam Pattinson.. è venuto a colmare il vuoto che ha lasciato suo zio.. per noi è come un secondo Angelo custode.

 

 

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Guardiamo insieme le stelle..

Vieni qui amore mio, guardiamo insieme le stelle sussurrandoci parole dolci fino all'alba... E poi sarà il giorno della nostra festa,