È trascorso molto tempo da quell’ultimo giorno che..

Avevamo passato insieme.Era il giorno del mio diciassettesimo compleanno, eravamo in una delle piazzette vicino casa mia, con il solito gruppo di amici. Lo invitai con la certezza che non sarebbe venuto. Erano accadute molte cose e mi misi in testa l’idea che ormai eravamo un amore perduto, confuso.. Ero rassegnata quando invece però lo vidi spuntare dall’incrocio della strada e camminare verso di me. Il mio cuore sembrava aver perso il controllo, mi sudavano le mani e mi tremavano le gambe dall’emozione. In pochi istanti lo ritrovai dall’essere distante, all’essere difronte a me.. con i suoi meravigliosi e profondi occhi di un intenso nero che ti rapisce l’anima e sembra non lasciarla più, con il suo sorriso timido ma sincero, con i suoi atteggiamenti che mostravano in un modo evidente il suo sentirsi a disagio. Di quel giorno ho pochi ricordi, il suo viso sembra offuscarmi la mente; tutto ciò che sembra esser ancora lucido sono il nostro incrociare gli sguardi di sfuggita, il nostro sfiorarci le mani e il suo doloroso addio che sembrò durare sette anni, il tempo che è trascorso da qui alla sua partenza per il militare.

Non ebbi più notizie di lui. Mi disse che dovevo dimenticarlo, che dovevo andare avanti per la mia vita, e lo feci. Incontrai un uomo straordinario, capace di rendermi davvero felice, ma non era trascorso un solo giorno che passai senza pensare a lui. Un giorno, la mia vita apparentemente tranquilla fu’ totalmemte sconvolta e travolta da una valanga di emozioni. Ricevetti un messaggio da lui dove chiedeva di vedermi nell’ultimo posto dove eravamo stati insieme. E rieccomi lì, nelle stesse identiche condizioni di sette anni fa. Sentivo ogni cellula del mio corpo vibrare e chiedere disperatamente aiuto. Aspettavo da più di m’ezzora in quell’angolo gremito di gente, quando all’improvviso rividi per la prima volta dinuovo il suo splendido viso davanti a me e le sue braccia dove immaginavo ogni notte di rifugiarmi quando mi sentivo sola. Stesimo in silenzio per circa tre minuti mentre ci guardavamo intensamente negli occhi, quando mi prese le mani e se le mise sul petto.. mi disse queste parole: ”lo senti? Questo non ha mai smesso di battere per te” e mi abbracciò. Non c’era bisogno di altro, tutto quello che c’era da dire lo avevamo fatto con i gesti, con gli sguardi e con i battiti del nostro cuore. E mi accorsi in quel preciso istante che prima e dopo di lui, per me, non c’era stato davvero nessun’altro; e che quel tempo che ci ha separati era solo tempo, nient’altro.

– Clarissa Marino.