venerdì , 26 Aprile 2024

Dimmi cosa ne sarà di noi..

“Dimmi cosa ne sarà di noi, degli abbracci, dei sorrisi, dei baci, delle promesse. Di quelle dannate promesse, le solite, scritte, dette, urlate, quel «questa volta resto» e invece non restavi, te ne andavi, e tornavi quando cazzo volevi te, ma tornavi. Ed io che ti aspettavo sempre a braccia aperte, nonostante tutto. E sei tornato pure quella volta che l’avremmo finita sul serio, senza mai più parlarci. Ma dove credevamo di scappare, che due come noi si rincorrono ovunque, e si mandano a quel paese ogni cazzo di volta. Poi fanno pace, e si abbracciano, e si baciano, e se lo urlano che si vogliono bene, ma mai che si amano. Io ti amavo e ti amo ancora, e tu? Resterà sempre un mistero. Ci chiamavamo amore, senza farlo, senza dirselo, c’erano le dimostrazioni, ma dopo svanivano. C’era il bene, però, e quello mi bastava, e me lo devo far bastare pure ora che sei lontano da me, con un’altra, quella che ormai definisci la tua metà speciale, quella che t’ha mandato in tilt, quella che però ti scopi. Che brutta parola. Se la ami non te la scopi mica, ci fai l’amore. Quello che avrei fatto io con te, perchè io con te non ci avrei mica scopato, io con te ci avrei fatto l’amore vero, ma forse a te non bastava.
A te non t’è mai bastato nulla, volevi sempre di più, quel di più che ti avrei dato se solo mi avessi dato il tempo.
E invece sei scappato, ti sei fatto un’altra vita, non ti sono bastata, non ero la tua metà speciale, non ti scopavo, non mi scopavi.
Ora siamo qui, lontani ma così dannatamente vicini. Un susseguirsi di sguardi e sorrisi. Mi accontento di questo, mi ci abituerò, me lo farò bastare.
Forse un giorno torneremo a rincorrerci, o forse lo farai solo tu. E forse quel giorno non troverai nessuno a quella dannata porta, non ti aprirà nessuno, e solo allora capirai cos’hai perso, cos’ho cercato di darti in tutti questi anni, quanto impegno c’ho messo, quanto mi sono distrutta per te. Mi mancavi sempre, anche quando c’eri, mi continuerai a mancare, e mi girerò ogni volta che qualcuno nominerà il tuo nome, e mi sentirò male ogni volta che qualcuno avrà il tuo stesso profumo, ti cercherò sempre negli sguardi altrui, nelle parole degli altri, e mai nessuno mi saprà abbracciare e calmare come facevi tu. Ma si va avanti, si cresce, si impara, ma non si dimentica. MAI.
Forse non è destino per quelli come noi, però sono bravi ad amarsi e a nasconderselo, e sono pure dei gran coglioni a perdersi. Per sempre.”

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About Lino Arcoraci

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Vieni qui amore mio, guardiamo insieme le stelle sussurrandoci parole dolci fino all'alba... E poi sarà il giorno della nostra festa,